. Lo aveva detto a inizio giugno il diesse Daniele Pradè, “Nico è incedibile al 99%”. Frase di circostanza o no, il peso di quell'un percento aumenta di giorno in giorno. Perché la Fiorentina in questo momento del mercato sta cercando di contenere il monte ingaggi (e Nico, con uno stipendio da 3 milioni annui, è tra i più pagati); e perché la ribalta della Copa America può riaccendere vecchie idee di mercato che portano in Premier League. Ad oggi nessuna trattativa ma è fra pochi giorni, archiviata l'avventura in Nazionale e la festa in patria, che il classe '98 penserà a cosa fare in futuro. Forte dell'esperienza a fianco di Messi, Lautaro e Di Maria, Gonzalez ha dimostrato di poterci stare a quei livelli e chissà che le notti in America non gli abbiano fatto venire voglia di grande calcio. La Fiorentina non lo svenderà, ma è probabile che di fronte a un'offerta simile alle ultime (basta pensare ai quarantatré milioni di euro messi sul piatto dal Brentford ad agosto scorso) il presidente Commisso e i suoi potrebbero dimostrarsi meno inflessibili.
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