La cronistoria dei rigori: dal balletto di Mina alla freddezza di Maxime Lopez

La principale domanda dopo la fine dei tempi supplementari di Fiorentina-Bologna era: "I rigori chi li batte?". Si apre così il pezzo di analisi di La Nazione sulla scelta dei rigoristi di Martedì sera. I principali rigoristi della Fiorentina erano usciti oppure infortunati ma Italiano ha radunato la squadra nei pressi della panchina e ha nominato la lista aperta dei battitori. La certezza era Mandragora, mentre il passo indietro di Bonaventura ha spalancato le porte ad Arthur. Il brasiliano si è preso tutto il tempo possibile per battere un rigore in totale serenità. Milenkovic invece, diversamente da quanto fatto contro il Parma, ha incrociato il destro accanto al palo. Poi è toccato a Yerry Mina che per quanto nessuno avesse avuto fiducia in lui è un rigorista anche nella sua nazionale. Personalità da vendere, palla sotto l’incrocio e balletto che poi è diventato virale sui social nella giornata di ieri. Il difensore ha accennato passi di salsa choke, molto diffusa in Colombia, che mescola la musica tradizionale della salsa con il reggaeton e l’hip hop. Dopo l'errore di Posch si è avvicinato al dischetto il più piccolo di tutti, Maxime Lopez, scelto da Italiano. Palla a mezza altezza e via a correre verso i compagni in festa. Un buon allenamento anche in vista della Supercoppa, competizione che prevede i tiri dal dischetto al termine dei novanta minuti (senza supplementari).

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