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Poteva andare meglio, ma anche molto peggio. La Fiorentina esce da sorteggio di Nyon moderatamente soddisfatta. La squadra di Italiano affronterà la vincente tra Rapid Vienna e Debrecen, sfida del Terzo Turno di qualificazione in programma tra il 10 ed il 17 agosto. Fiorentina spettatrice molto interessata. Austriaci dal grande blasone, ma il livello attuale è medio basso in campo internazionale. Ungheresi di qualità ancor più bassa. Niente a che vedere, insomma, con il temibile Twente pescato dodici mesi fa. Stavolta lo spauracchio era rappresentato dall’Osasuna dopo la divisione mattutina in gruppi da parte della Uefa. Evitati gli scorbutici spagnoli, la Fiorentina ha tirato un sospiro di sollievo. Chiaro che l’attenzione debba rimanere massima, ma l’impressione è che Italiano possa distribuire le forze tra coppa e campionato in modo più equo rispetto all’anno scorso, quando il doppio incrocio con gli olandesi assorbì troppe energie fisiche e mentali alla squadra. Viola fortunata a livello di sorteggio anche per il fatto di giocare la prima in trasferta ed il ritorno al ’Franchi’. Il resto racconta di un Rapid Vienna dal grande blasone storico, ma da un presente più dimesso. La squadra di Barisic è reduce da un quarto posto in campionato ed ha iniziato la nuova stagione con un pareggio sul campo del Lask ed una vittoria per 4-0 contro l’Altach. Occhio all’esterno Grull, così come a capitan Burgstaller, punta trentaquattrenne capace di segnare 25 gol nella scorsa stagione. Ma soprattutto attenzione al clima (non meteorologico) che la Fiorentina troverà all’Allianz Stadion. Impianto molto caldo da oltre 28.000 spettatori inaugurato nel 2016. Facile intuire - eventualmente - un’accoglienza particolarmente ostile per la Fiorentina, che condivide la maglia viola con gli acerrimi rivali dell’Austria Vienna. D’altra parte però anche il Debrecen spera di regalarsi la Fiorentina nello spareggio finale prima della fase a gironi (inizio 21 settembre). La squadra di mister Blagojevic è senz’altro più modesta. Rosa dal valore di circa 9 milioni di euro, non spiccano figure particolarmente interessanti dal punto di vista tecnico. Curioso che a livello storico ci sia un precedente europeo con la Fiorentina. Le due società si sono sfidate nell’edizione 2009/2010 della Champions League. In entrambi i casi vinse la Fiorentina di Prandelli (3-4 all’andata e 5-2 al ritorno). Mattatori del doppio confronto Mutu e Gilardino, a segno nelle due gare. Se possibile il livello odierno del Debrecen è inferiore. Terzo nello scorso campionato magiaro, ha già iniziato la nuova stagione vincendo 3-1 contro il Mezokovesd. Questo è l’unico aspetto da temere per i viola e vale anche per il Rapid: entrambe le squadre arriveranno al Play Off più rodate fisicamente. Lo riporta La Nazione. (LA SCHEDA DELLE SQUADRE)