Il Corriere Fiorentino sottolinea come la Fiorentina abbia subito tre sconfitte di fila per la prima volta. Al massimo in stagione si era fermata a due. Ad ottobre, contro Napoli e Venezia, e tra febbraio e marzo col Sassuolo e Juve, in Coppa Italia. E così tornano buone le parole di Mourinho. «La Fiorentina ha perso perché ha dovuto giocare tre gare in sette giorni. Noi abbiamo perso un sacco di punti per questo motivo». Gestione delle risorse, rosa non all’altezza, scarsa abitudine, infortuni. Sono tante le cause. Ritrovarsi senza Bonaventura, Torreira e Castrovilli nel momento clou ha inciso parecchio. Lo si è visto a Salerno, a Torino, ma anche contro l’Udinese, in un match nel quale molti titolari erano lontani dalla miglior condizione.
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La concretezza è una chimera: la Fiorentina non segna più
Esiste poi un grosso problema in attacco per la Fiorentina. Nelle ultime 12 partite, soltanto a Napoli i viola hanno segnato più di un gol
Esiste poi un grosso problema in attacco. Nelle ultime 12 partite, soltanto a Napoli i viola hanno segnato più di un gol. Anche al Franchi l’ultima partita con almeno due reti è stata il 6-0 al Genoa. L’ultima con Vlahovic in campo. Piatek, dopo aver segnato 6 reti nelle prime 9, non segna dal 6 marzo (1-1 col Verona), mentre Cabral è fermo ai lampi con Sassuolo e Napoli. Totale: 2 reti in 628’. Un problema, quello della concretezza, che trova la sua sublimazione proprio in quanto successo nelle ultime tre partite: tra Juventus, Salernitana e Udinese, la Fiorentina ha calciato 43 volte in porta, segnando una rete soltanto, con Saponara, all’Arechi.
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