Sette giorni per decidere e soprattutto per trovare una soluzione. Il filo diretto tra la Fiorentina e la Russia - leggiamo su La Nazione - entrerà nel vivo nelle prossime ore. Il club viola vorrebbe trovare una soluzione definitiva per chiudere l’operazione Kokorin. Entro martedì 22 febbraio, ultima giornata di trattative a Mosca. Il ritorno a casa, rappresenterebbe per i dirigenti viola la soluzione migliore in chiave economica, visto che se nulla accadrà entro quella data, le strade per risolvere la vicenda restano solo due. Entrambe molto penalizzanti per le casse della Fiorentina.
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Kokorin, conto alla rovescia: sette giorni per rompere la gabbia dorata
Kokorin potrebbe tornare in Russia, dove il mercato chiude il 22 febbraio; le altre strade prevedono un esborso economico della Fiorentina
La prima porta alla rescissione del contratto, ma per arrivare ad un accordo serve mettere in conto un assegno ’liberatorio’ molto pesante. L'ex Zenit ha un contratto fino al giugno 2024, con un ingaggio da 1,7 milioni a stagione. Pesante anche il secondo scenario: quello che la Fiorentina vorrebbe evitare: tenersi Kokorin in rosa, almeno fino al prossimo mercato estivo. E riprendere i discorsi sulla cessione la prossima estate.
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