Torna Moise Kean nella Fiorentina, a caccia della sesta vittoria di fila in campionato. Per rinforzare la posizione in classifica - sottolinea il Corriere dello Sport - e i pensieri (inespressi) di Champions League. Punto di riferimento non solo offensivo della squadra viola. Valore aggiunto vero e proprio nella costruzione e nella finalizzazione del gioco di Palladino che ne ha dosato l'impiego in modo ragionato. Non c'era a Nicosia giovedì per esserci domani contro l'Hellas Verona. La sua assenza e quella di un ricambio adeguato hanno pesato. Una riflessione da portarsi dietro al mercato di gennaio per individuare e prendere un vice-Kean, perché Kouamé non lo può fare nonostante impegno e sacrificio.
Corriere dello Sport
Kean, col Verona torna l’arma letale per le ambizioni della Fiorentina
Arma letale
—Kean ha giocato ottantacinque minuti contro il Torino domenica scorsa e, siccome pur senza creare preoccupazioni, la caviglia gli crea ancora qualche fastidio se sollecitata, Palladino l'ha lasciato a Firenze a svolgere il programma di allenamento concordato con lo staff medico, per non cadere in “tentazione” se la partita a Cipro lo avesse richiesto. Domani, fresco di convocazione in azzurro, tornerà al centro dell'attacco di Palladino. Nell'ultima partita prima della sosta, traguardo parziale per cominciare a definire gli obiettivi della Fiorentina, a poco meno di un terzo del percorso complessivo. Sui ventidue punti raccolti finora c'è la firma bella grossa del centravanti, autore di cinque gol (Monza, Atalanta e Torino, oltre ai due alla Roma) e un assist a Gudmundsson per il 2-1 del sorpasso sul Milan.
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