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Jovic, arriva la bocciatura di Italiano: fuori dalla lista Uefa

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Arriva la bocciatura definitiva di Italiano per Jovic: l'attaccante serbo è stato escluso dalla lista Uefa per la doppia sfida con il Rapid
Redazione VN

Come scrive il Corriere Fiorentino, c'era una volta l’attaccante che «ho sempre vinto almeno un trofeo» e che, almeno in Europa, riusciva (quasi) sempre a lasciare il segno. Quell’attaccante è Luka Jovic e ieri, se mai ce ne fosse stato bisogno, è arrivata la definitiva conferma di quale sia stata la sentenza di Vincenzo Italiano: bocciato. A metà pomeriggio infatti sul sito dell’Uefa è apparsa la lista comunicata dai viola per la doppia sfida col Rapid Vienna valida per la qualificazione alla fase a gironi della Conference League e, del serbo, non c’è traccia. Bocciato (appunto) o, se preferite, escluso. Una notizia sorprendente fino a un certo punto vista la presenza di Nzola e Beltran, ma che certo rappresenta anche un chiaro segnale in chiave mercato. Del resto che Jovic potesse partire s’era intuito da tempo, e il fatto che il mister abbia spinto per l’acquisto ne è stato il primo, chiarissimo segnale. Una decisione maturata nei primi giorni di ritiro quando, sia lui che Cabral, avevano lanciato input che all’allenatore non erano piaciuti per niente. Potevano presentarsi tirati a lucido e determinati a dimostrare a tutti che non c’era bisogno di cercare altri centravanti e invece, fin da subito, sono apparsi spenti, demotivati, senza sorriso. E così, anche se il tecnico non aveva bisogno di chissà quali conferme, anche gli ultimi dubbi son stati spazzati via. E pensare, tanto per tornare al punto di partenza, che sia l’uno che l’altro proprio in Europa avevano dato il meglio. Il brasiliano con 7 gol si era laureato capocannoniere della Conference seguito, con 6 centri, proprio da Jovic. Numeri che, nonostante il campionato avesse detto esattamente il contrario (8 reti per Cabral, 6 per il serbo) avevano spinto Commisso a difenderli a spada tratta. «Abbiamo venduto Vlahovic e Chiesa per 135 milioni e hanno segnato 15 gol, mentre per Cabral e Jovic ne abbiamo spesi 15 e ne hanno fatti 28». Da «bomber di coppa» insomma, a ultimo degli attaccanti. Adesso, toccherà a Fali Ramadani, che l’ha già proposto al Milan ricevendo una risposta interlocutoria, trovargli una sistemazione.


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