Un gol con il tempismo e la freddezza dell’attaccante di razza e un assist preciso per Bonaventura da trequartista raffinato qual è, ma soprattutto una partita fisica di corsa e recuperi da studente-mediano, alla scuola di Vincenzo Italiano. Gaetano Castrovilli aveva già dato ampi segni di rinascita, ma la partita con l’Udinese lo ha confermato. “Castro” è tornato davvero, per la gioia della Fiorentina, dei tifosi e del tecnico, che adesso avrà dei meravigliosi dubbi su chi far giocare in mezzo giovedì nel ritorno della semifinale di Conference League a Basilea, dove servirà il ribaltone.
La Gazzetta dello Sport
Italiano ritrova il suo jolly: Castrovilli l’arma in più della Fiorentina
Il periodo dopo l'infortunio
—Di sicuro, c’è un’altra persona che sarà felice di vederlo rifiorire: Roberto Mancini. Un talento cristallino come lui tornerà utile per l’azzurro. La storia di Gaetano Castrovilli è nota: cresce in viola, si mette in mostra nella Cremonese (in prestito) e sboccia quando torna a “casa”, tanto che gli fanno mettere in archivio la maglia numero 8 per prendere la 10. Numero che pesa nella Fiorentina, visto che l'hanno indossata giocatori come Antognoni e Baggio. Come scrive La Gazzetta dello Sport, con Montella e col nuovo numero nel 2020-21 segna 4 gol nelle prime 5 giornate. Mancini lo chiama in Nazionale e diventa campione d’Europa, anche se gioca una sola partita. L’ascensore per la gloria è pronto, ma il destino cinico gli gioca un brutto scherzo: nell’aprile del 2022 contro il Venezia al Franchi si disintegra letteralmente tutto il ginocchio: crociato, menisco, legamenti, tutto. Un ko tremendo. Gaetano ne esce grazie alla sua determinazione, all’aiuto del mental coach (che ringrazia pubblicamente ogni volta che può) e la “sua” ex Miss Italia, Rachele Risaliti. Si opera a maggio, la sposa a giugno e in estate parte in viaggio di nozze alle Maldive con un terzo “incomodo”: il fisioterapista. A gennaio del 2023 si ripresenta in campo contro il Monza, tutto sommato un rientro lampo visto l’infortunio. E il resto è cronaca: già 4 gol tra campionato e coppa, sempre più minutaggio e decisamente più incisività sulle gare.
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Futuro
—Castrovilli ha un contratto fino al 2024, ma il club è già in trattativa per allungarlo fino al 2027. Il talento rubato alla danza, la sua prima passione da ragazzo, è un punto fermo per il futuro viola. Italiano con lui è stato chiaro: questa stagione ci andiamo piano, accontentati di spezzoni di partite e magari qualcuna da titolare ma non troppo. Perché l’idea del tecnico è di trattarlo coi guanti, rischiare poco per preservarlo per la prossima stagione perché nel suo progetto lui è uno dei punti chiave. In quale ruolo lo vedremo: da quando è rientrato, Italiano lo ha alternato nei due di centrocampo, come mediano-costruttore, e nel suo ruolo più abituale di trequartista centrale dietro la punta. Castrovilli ha funzionato bene in entrambi i ruoli, anche se è chiaro che meno compiti di copertura ha, più pericoloso diventa. Con l’Udinese però anche da dietro è stato micidiale, dunque l’idea del tecnico, che forse medita già sull’eventuale sostituto di Amrabat, al quale è stata promessa la cessione a una big se arriva l’offerta giusta, comincia a funzionare. A Gaetano basta giocare con continuità, riprendersi il tempo perduto, essere decisivo per la Fiorentina. Basilea è l’occasione d’oro per riprendersi definitivamente la vetrina: se non sarà titolare, entrerà di sicuro, perché ora è tra i viola più brillanti.
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