Il Corriere dello Sport parla oggi sulle sue pagine dell'impresa della Fiorentina di Vincenzo Italiano, finalista in ben due coppe nella stagione in corso. Il quotidiano sottolinea quanto al centro dei risultati dei viola ci sia proprio il tecnico da Karlsruhe, il quale dopo la vittoria nel ritorno delle semifinali di Conference League contro il Basilea è entrato nel ristretto club di coloro che nobilitano il lavoro dell'allenatore. Infatti, al debutto in una coppa europea, è riuscito subito a conquistare la finale, mettendosi alla pari di mostri sacri del nostro calcio: Nereo Rocco nella Coppa dei Campioni 1962-‘63 (l’anno precedente aveva affrontato la Coppa delle Fiere), Giovanni Trapattoni nella Coppe delle Coppe 1973-‘74, Fabio Capello nella Champions 1992-‘93, Marcello Lippi nella Coppa Uefa 1994-‘95, Luigi Simoni (Coppa Uefa 1997-‘98), Alberto Malesani (Coppa Uefa 1998-‘99), Gianluca Vialli (Coppa delle Coppe 1997-‘98), Roberto Di Matteo (Champions 2011-‘12), Gianpiero Marini (Coppa Uefa 1992-‘93). E all’estero, come Italiano hanno fatto anche Zidane, Guardiola, Van Gaal, Heynckes, Simeone e altri ancora. Una bella compagnia per un allenatore che solo cinque anni fa era in serie D.
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Italiano nella storia degli allenatori in Europa: ecco perché
Vincenzo Italiano, finalista in ben due coppe nella stagione in corso, è entrato a far parte di un ristretto club: ecco quale
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