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Italiano ha vinto la sua scommessa: a Firenze è scoppiata l’Igor-mania

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Contro il Bologna numeri da urlo per il centrale brasiliano

Redazione VN

Il motto di inizio stagione, che Vincenzo Italiano aveva scalfito nella testa dei suoi giocatori, era stato: «Difendere bene e attaccare benissimo». Due aspetti complementari sui quali la Fiorentina ha a lungo lavorato ma che in questa fase di stagione stanno vedendo privilegiata la fase difensiva, che anche nell’ultimo turno contro il Bologna è stato l’elemento chiave per blindare un successo che ha permesso ai viola di restare attaccati al treno-Europa. Questo quanto troviamo scritto nell’edizione odierna de La Nazione. La vittoria contro gli emiliani, inoltre, premia la retroguardia gigliata, salita ad 8 clean sheat (gare senza subire gol) stagionali.

Oltre alla crescita di Terracciano, il merito dei soli quattro gol subiti nelle ultime cinque gare va anche al resto della difesa e in particolare al giocatore che più di chiunque altro ha avuto una crescita esponenziale. Anche contro il Bologna, la prova di Igor è stata, infatti, pressoché perfetta: il 90% dei passaggi riusciti, dietro solo al match-winner Torreira, addirittura dieci recuperi e uno sprint in velocità di 32,9 km/h. Facile a dirsi, un po’ meno a metterlo in pratica quando sei alto 1,85 m e hai un fisico da culturista da quasi 90 kg. Anche sul brasiliano però Vincenzo Italiano ha vinto la sua personale scommessa, facendo del centrale un punto di riferimento imprescindibile (a giudizio del tecnico Igor è il giocatore più bravo nel far ripartire l’azione in verticale) e prendendosi anche la responsabilità di spedire in panchina un investimento a doppia cifra come Martinez Quarta. L’Igor-mania, a Firenze, è già iniziata.

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