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Come si legge in un interessante articolo a firma Matteo Dovellini sull'edizione fiorentina de La Repubblica, la società di Rocco Commisso è al lavoro per accontentare nel minor tempo possibile le ennesime indicazioni arrivate dalle istituzioni e per permettere l'apertura al pubblico del Viola Park. Un'apertura che rischia di diventare una storia infinita, considerando che adesso il nuovo obiettivo è fissato per l'inizio di ottobre. "La Fiorentina nei giorni scorsi aveva consegnato tutti i documenti richiesti dal Genio civile ma l’apertura ufficiale slitta ancora. Quando il settore giovanile ha iniziato a radunarsi, il caso è divenuto di dominio pubblico", si legge nel pezzo. In cui vengono forniti ulteriori dettagli: "Le richieste prevedono, tra le altre, la creazione di aree “gabbia” per i tifosi all’esterno dei mini stadi in modo da poter contenere eventuali situazioni di fuga e pericolo improvviso. La Fiorentina ha dovuto prendere atto, iniziando la recinzione lungo tutto il perimetro con reti alte due metri e mezzo". C'è poi la questione dei cosiddetti salva-vetri: "Tra le altre richieste, ritenute "particolari" dal club visto il differente trattamento rispetto agli altri centri sportivi come quelli di Juventus e Milan, alcune installazioni “salva vetri” che sono state apportate all’esterno e all’interno delle strutture che accoglieranno poi genitori e tifosi nelle palazzine dei due mini stadi". Se a fine settembre queste modifiche riceveranno l'ok del Genio civile, con il nuovo mese il Viola Park potrà aprire, finalmente, le proprie porte alla gente.
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