La Nazione

Il taccuino di Palladino: le questioni da puntellare entro il 30 agosto

Redazione VN
Cosa c'è scritto sopra gli appunti di Palladino dopo Parma-Fiorentina? La tifoseria ora lo sa, ma si spera soprattutto la società

Il taccuino degli errori e delle cose da migliorare di Raffaele Palladino dopo la prima giornata a Parma non è più tanto segreto, anzi è stato lo stesso allenatore a sottolineare i punti nel post-partita: difesa, qualità della linea mediana e tempi di innesto di Gudmundsson.

Per evitare situazioni di emergenza, è così giusto e ipotizzabile (anzi diciamo pure obbligatorio) che la Fiorentina si porti a casa almeno un altro difensore dal mercato, in attesa poi dell'arrivo di Valentini.

A centrocampo, la strana asse Amrabat-Mandragora non ha girato a dovere. Sono mancate qualità e tempi di gioco. Ecco che Palladino si aspetta il colpo di qualità lì in mezzo al campo.

Lato Gudmundsson: senza l’islandese, e sarà così ancora per qualche partita, e senza Nico, il meccanismo offensivo viola appare imballato. Soluzioni? Kouame si impegna, ma non porta estro e idee di manovra. Sottil può essere una soluzione, ma non la soluzione di prima fascia. Dunque, per far girare al meglio Colpani e mettere Kean in condizione di fare il bomber, la Fiorentina e Palladino hanno un bisogno da matti che Gudmundsson scenda veramente in campo, per dare per la prima volta una mano all'intera causa viola. Lo riporta La Nazione.