Su La Nazione troviamo una breve descrizione di Arthur Cabral. L'attaccante viola ha lasciato il Basilea a gennaio dopo aver ricevuto il premio come miglior attaccante del campionato svizzero, 26 reti nel 2021. Dopo l’esperienza non positiva al Palmeiras (5 gare e un gol), alla sua prima avventura in terra elvetica Cabral si è ripreso con gli interessi. Il pallone è sempre stata la sua passione, trasmessa da papà Helio, assistente allenatore della Campinense (Serie D brasiliana). Helio Liam è il nome del figlioletto, che dopo il suo trasferimento a Firenze ha festeggiato il compleanno con una torta colorata di viola.
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Il ritratto di Cabral: Ronaldo, il figlio e quella passione trasmessa dal papà
La vita (in breve) dell'attaccante brasiliano della Fiorentina: dalle origini fino alla consacrazione in Svizzera
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E’ cresciuto col il mito di Ronaldo il “fenomeno” e, finalmente, nel dicembre 2018, ha avuto il piacere di incontrarlo. Ha documentato tutto sul suo account Instagram - benché non sia troppo social - raccontando pure l’emozione provata nello star accanto "al miglior giocatore che abbia visto giocare". Il Ct Tite lo ha convocato una volta con la Nazionale, ma non ha ancora debuttato: per ritornarci ha bisogno di gol italiani. Magari, così, potrà tornare ad esultare come Hulk, mostrando i muscoli, come fatto nell’ultima gara di qualificazione alla Conference League.
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