L'approfondimento su Arthur Cabral che troviamo su La Nazione viene affidato ad un grande ex bomber viola: Ciccio Baiano. Si parte con la descrizione del brasiliano, definito "un bomber da area di rigore, deve stare lì perché quando esce fa fatica e soffre". Secondo Baiano il motivo il quale Cabral, per ora, è rimasto a guardare si può ricondurre alla scelta fatta dalla Fiorentina in inverno: "Sono state prese due punte molto simili, lui e Piatek, ma il polacco sta meglio quindi gioca lui". Per l'ex viola, Cabral, con il fisico che si ritrova, avrebbe bisogno di più minutaggio in campo per entrare in forma, "ma Italiano fa quello che deve fare per portare a casa il risultato, togliere uno che fa gol sarebbe contro natura". Questo però non vuole - puntualizza Baiano - che le gerarchie siano definitive.
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Baiano: “Cabral, ecco perché fatica. Ma anche Vlahovic all’inizio era come lui”
L'ex bomber: "Sono state prese due punte molto simili, lui e Piatek, ma il polacco sta meglio quindi gioca lui"
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Baiano prosegue ponendo l'accento sulla rete realizzata da Cabral a Sassuolo, "da attaccante di razza, un segnale da non trascurare". Per la continuità, però, Italiano aspetta un altro guizzo da parte sua dopo il lavoro degli ultimi mesi. Il piatto forte del brasiliano? L'ex viola non ha dubbi: l'istinto nel colpo di testa. Infine, un parallelo incoraggiante con Vlahovic: "Anche lui all'inizio soffriva moltissimo ogni volta che doveva partecipare alla manovra fuori dall'area di rigore. Ora succede a Cabral, poi vedrete...vedrete". Parola di bomber.
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