Se Iachini ha salvato la Fiorentina due volte salendo, scendendo e poi ritornando sull’ottovolante viola, Prandelli ha il merito di aver scelto, difeso e fatto decollare il giovane centravanti che ha davvero cambiato la vita della squadra: senza i 21 gol di Dusan Vlahovic, ora staremmo parlando di un’altra storia e di un’altra categoria, senz’altro inferiore alla Serie A. Questo quanto scrive La Nazione per analizzare e dare i voti ai protagonisti viola di questa stagione definita dal giornale “così modesta da stupire in negativo anche i pessimisti.
I giudizi
Il pagellone de La Nazione: da Vlahovic alla società, voti per tutti
I giudizi del quotidiano fiorentino sulla stagione viola
Sufficienze - La scena se la prende, e non potrebbe essere altrimenti proprio Dusan Vlahovic che si aggiudica un meritatissimo 8 dal giornale che lo definisce il “Vero protagonista della salvezza”. Sufficienze abbondanti anche per Dragowski, Terracciano e Ribery, 6,5 per loro. Mentre il 6 pieno se lo prendono: Caceres, Quarta, Bonaventura, Igor, Venuti ed Eysseic.
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Capitolo Insufficienze - Eccoci alle note dolenti di questa deludente stagione viola. Per il quotidiano il campionato Milenkovic, Castrovilli, Biraghi e Borja Valero vale un 5,5. Mentre tra i bocciati, la pioggia di 5 colpisce Amrabat, Pezzella, Pulgar, Malcuit, Callejon, Kouamè, Kokorin. (S.V Maxi Olivera, Montiel e Barreca).
Mister e dirigenza - Beppe Iachini si guadagna un 6.5: Voto alla lealtà e all’impegno della persona, che ha dimostrato tutto il suo rispetto per Firenze. Stagione interrotta e ripresa con orgoglio nel momento più buio. Mentre la società non raggiunge la sufficienza, prendendosi un 5 pieno: La salvezza matematica è arrivata a due giornate dalla fine. Tantissima sofferenza e un gruppo di giocatori (con il settimo monte ingaggi) che ha spesso faticato a identificarsi con la maglia viola.
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