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FLORENCE, ITALY - FEBRUARY 19: Cesare Prandelli manager of ACF Fiorentiona reacts during the Serie A match between ACF Fiorentina and Spezia Calcio at Stadio Artemio Franchi on February 19, 2021 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il Corriere Fiorentino pone l'accento sulla parola d'ordine invocata a più riprese dalla società viola: unità. Nonostante le difficoltà e le paure per una classifica tornata a farsi preoccupante. Quella col Parma, per la Fiorentina, è stata l'ennesima partita "psicodramma". Novanta minuti di ordinaria follia che avevano condotto i viola sull'orlo del precipizio. Poi quel sussulto d'orgoglio, quel pizzico di buona sorte, la voglia di restare in piedi. Segnali che, evidentemente, la società ha ritenuto sufficienti per mettere da parte le considerazioni negative. Per questo, a fine partita, Barone è entrato negli spogliatoi e ha parlato alla squadra.
Nessun intervento diretto, invece, da parte di Commisso. Il presidente, va da sé, non era felice ma a caldo non ha parlato né con la squadra né con Prandelli. Per questo, il mister, ha perso la calma che lo ha sempre contraddistinto quando nel corso dell'intervento a Sky gli hanno riportato "voci" che volevano il patron su tutte le furie. Raramente, in questa come nella sua precedente esperienza in viola, Prandelli si era lasciato andare a sfoghi del genere. Segno evidente di come lui stesso sia comprensibilmente nervoso e consapevole di essere sotto esame.
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