Il Corriere dello Sport si concentra anche su Dragowski. Il portiere polacco vuol dimenticare la delusione della mancata convocazione in Nazionale. Contro il Milan il primo obiettivo è fermare Ibrahimovic, per far ricredere il neo Ct della Polonia, Paulo Sousa. Nella gara di andata fu in grado di parare un rigore all'infallibile Kessié, incolpevole sulle due reti rossonere. Adesso - continua il quotidiano - ciò che conta è il risultato e perché no? Tenere la porta inviolata, una priorità costante per i numeri uno. Le difficoltà in questo senso non mancheranno, ma Dragowski è deciso a festeggiare le 80 presenze in serie A (fra Empoli e Fiorentina) nel migliore dei modi. Come detto, durante la sosta del campionato, rimarrà a lavorare a Firenze con Prandelli. Perché Sousa, gli ha preferito Szczesny, Skorupski e Fabianski per le partite di qualificazione ai Mondiali 2022 contro Ungheria, Andorra e Inghilterra. Per questo, Drago è chiamato ad una reazione d'orgoglio col Milan. Non era stato molto fortunato quando Sousa assistette, sugli spalti di Marassi, alla prestazione negativa con la Sampdoria, in particolare sulla rete di Keita. L’unico pesante errore di tutto il suo campionato.
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Il momento del Drago: fermare Ibra per far ricredere Sousa
Dragowski ha motivazioni extra per ben figurare domani contro il Milan: fermare Ibrahimovic per convincere il neo Ct della Polonia
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