/www.violanews.com/assets/uploads/202308/112b20fed9ea6a1474dc894ba45bf54c-scaled-e1692479978252.jpg "GENOA, ITALY - AUGUST 19: Melo Arthur of Fiorentina is seen in action during the Serie A TIM match between Genoa CFC and ACF Fiorentina at Stadio Luigi Ferraris on August 19, 2023 in Genoa, Italy. (Photo by Getty Images/Getty Images)")
/www.violanews.com/assets/uploads/202308/b9f8bf5a6ba82be48462322cac0a32b7-1-scaled.jpg "GENOA, ITALY - AUGUST 19: Nicolás González of Fiorentina (center) celebrates with his team-mates Giacomo Bonaventura and Cristiano Biraghi after scoring a goal the Serie A TIM match between Genoa CFC and ACF Fiorentina at Stadio Luigi Ferraris on August 19, 2023 in Genoa, Italy. (Photo by Getty Images/Getty Images)")
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Occupare la metà campo avversaria, e prendere in mano il match. Teoria, tradotta immediatamente in pratica. Undici minuti infatti, ed i viola erano già avanti 2-0. Merito prima di Biraghi, e poi di Bonaventura. Due gol «manifesto» della mentalità che questo allenatore ha piantato nella testa dei suoi. Circolazione rapida da una parte all’altra e, appena possibile, via in verticale. Con una (graditissima) novità: il cinismo. Perfetto, il primo tempo della Fiorentina. Aperto bene e, con lo 0-3 di Nico, chiuso ancora meglio. E poi (tanto) possesso, Arthur già in pieno controllo del timone di comando, e zero rischi. Questa l'analisi del Corriere Fiorentino.