Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La Nazione
Sono passati quindici giorni dalla fine del mercato e, come sottolinea La Nazione, La Fiorentina è già in emergenza. Yerri Mina out. Diciamocelo, bastava scorrere l’elenco dei suoi infortuni recenti per capire che qualche rischio fosse compreso nel prezzo. Prezzo di ingaggio, visto che il colombiano era svincolato. E allora due domande uno se le fa. Parliamo di un ragazzone di grande talento, quindi se è svincolato un motivo ci sarà. Ma una volta detto questo, cioè quello che più o meno tutti noi abbiamo pensato dopo la notizia del ko in nazionale, non è la polemica quello che ci interessa, anche perché la società avrà fatto i suoi calcoli (forse, chissà) e piangere adesso non porta a nulla. Conta semmai metterci una pezza. In fondo l’operazione Ranieri è riuscita, il ragazzo è cresciuto e si è preso la maglia di titolare. Quindi occhi puntati su Pietro Comuzzo, classe 2005 che Italiano, uno che forse aveva già intuito il rischio, ha già portato in prima squadra durante un’estate rovente.Chi ama la Fiorentina ama anche i suoi ragazzi: Ranieri, per dire, era sul mercato prima di essere lanciato tra i grandi. Comuzzo è un ragazzino e forse un’altra occasione per dimostrare che la Fiorentina dà fiducia ai suoi giovani talenti. Lo dimostra Kayode, che dopo la bella gara di Marassi è un po’ sparito di scena.Qualcuno soffia malizioso che Italiano non lancia i giovani, ma nessuno tiene conto delle gerarchie, dei contratti, dei rapporti. Dodò è costato più di venti milioni ed esistono dei patti, scritti o verbali tra società e giocatori. Insomma, esistono tempi, relazioni e contingenze. Oltre all’esperienza, fattore che a Dodò, uno che spacca le partite quando è in forma, non manca. Kayode di sicuro lo rivedremo. E Comuzzo lo scopriremo, sarà una scelta forzata dal mese e mezzo fuori dai giochi d Mina, ma le occasioni del pallone spesso sono queste. A lui (ed eventualmente a Delle Mura) tutti gli auguri possibili. Anche perché chi conosce Firenze sa bene quanto affetto è in grado di dare questa città a un ragazzo cresciuto in casa. Sono un po’ come figli, e questo lo sappiamo bene. E poi ora c’è davvero il Viola Park, impianto futuribile sul quale la Fiorentina punta tutta la sua immagine, a volte pure troppo, forse, ma ci può stare.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA