I segreti del centrocampo viola: con Bonaventura la Fiorentina costruisce

Gasperini come Italiano o viceversa. Tanti sono le idee tattiche in comune. Come quello di volere la squadra sempre alta. Perché se attacchi sei molto più spesso nel campo rivale, ovvio, ma anche perché è l’atteggiamento giusto per recuperare palla velocemente in avanti: la Dea finora ci è riuscita 24 volte, la Viola 22. Cifre importanti. L’Atalanta ha un baricentro medio di 54,5 metri, la Fiorentina di 51,9. Sono tra i più alti della A. Alle squadre spostate così avanti si accoppia, si sa, il pressing. Quello della Viola, se vogliamo, è più di posizione, più... dolce. Quello della Dea è più asfissiante. Questione di metodo: Gasp nella sua filosofia offensiva gioca uomo contro uomo, il suo collega usa un sistema, diciamo, misto. Perché è anche questione di interpreti. Da De Roon a Ederson agli esterni alti, sono tutti propensi all’aggressività. In mezzo ai gigliati, orfani di Amrabat, il solo Mandragora è uomo d’aggressione, anche se Arthur sa recuperare palloni. E il trait d’union tra centro e attacco, Bonaventura, aiuta in copertura ma la sua attitudine è costruire. Lo riporta la Gazzetta dello Sport. 

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