Hamrin, le parole del genero Roggi
—E proprio Moreno Roggi ha aggiunto: "Con lui ho vissuto una vita, da quando avevo 20 anni a ora che di anni ne ho 70. Sono stato suo genero, ma il rapporto è proseguito ed è stato ottimo anche dopo. Anzi, forse ci siamo frequentati più dopo, grazie anche agli impegni delle Glorie Viola. Kurt aveva un’apertura mentale, una cultura e un’intelligenza classica nordica. Era un taciturno al quale piaceva avere intorno gente che chiacchierava, come me. Un uomo di grande spessore, educato, sempre soft, mai presuntuoso e anacronistico, lo sarebbe anche adesso…e in campo sarebbe più forte di tutte le punte che ci sono in giro".
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