Come sottolinea anche La Gazzetta dello Sport, potrebbe non essere Vincenzo Italiano il prossimo allenatore della Fiorentina. Le ultime ore hanno rimescolato le carte, allontanando l’allenatore dello Spezia dalla panchina viola. A questo punto torna prepotente alla ribalta la candidatura di Paulo Fonseca, accantonato dopo il testa a testa con Gattuso. Il tecnico portoghese, che sarebbe pronto a non pretendere rivoluzioni (gli basterebbero 2-3 acquisti e la conferma di Vlahovic) e a confrontarsi con Ribery, non aveva preso bene il fatto di aver scoperto solo a giochi fatti di essere una seconda scelta rispetto all’ex mister del Napoli. Per un certo periodo aveva preso le distanze dal mondo Fiorentina, ma oggi, tramontata l’ipotesi Tottenham e senza avere un’altra opzione seria in mano, anche l’offerta di Commisso diventa interessante. In questo scenario a dir poco confuso non sono esclusi colpi di scena che porterebbero comunque a un tecnico straniero. La settimana scorsa, ad esempio, degli intermediari hanno proposto a Barone il nome di Rafa Benitez, che avrebbe dato la disponibilità ad accettare un contatto con la Fiorentina.
Colpo di scena?
Gazzetta: dietrofront per Italiano, la Fiorentina riprova con Fonseca e Benitez
Le ultime ore hanno rimescolato le carte, allontanando Italiano dalla panchina viola. Tornano di moda i nomi di Fonseca e Benitez
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Perché il brusco stop sul fronte Italiano? Circolano due ipotesi. La prima: il presidente Commisso avrebbe deciso di non fare uno sgarbo all’imprenditore americano Platek. La seconda: la Fiorentina non è disposta a pagare clausole e vorrebbe che fosse lo stesso Italiano a pretendere di essere liberato insieme ai suoi collaboratori dal club ligure. Il proprietario dello Spezia ha deciso di anticipare il suo arrivo in Italia. Lunedì prossimo sarà in Liguria per risolvere la questione tecnico. Inoltre nelle ultime ore ci sarebbero stati dei contatti diretti tra Italiano e la proprietà dello Spezia. Che si sarebbe detta disposta anche a ricucire il rapporto con una figura che ormai è in evidente conflitto con la piazza. Lo Spezia comunque non è disposto a trattare né sulla clausola del suo allenatore (che vale un milione 800 mila lordi), né sulla valutazione dello staff che supera il milione di euro. Né, a questo punto, Platek è interessato a dialogare con la Fiorentina. L’imprenditore avrebbe voluto quantomeno una telefonata immediata da parte del presidente del club viola, Commisso.
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