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Fuksas sicuro: “Non c’è bisogno di abbattere il Franchi, vi spiego”

Le parole dell'architetto sullo stadio

Redazione VN

Questa mattina su Repubblica troviamo un'intervista all'architetto Massimiliano Fuksas in conseguenza delle parole di Commisso ma anche del preoccupante studio pubblicato dall'Università di Firenze. Secondo l'esperto non sarà necessario abbattere l'impianto, poiché è possibile trasformarlo ripensandolo per altri scopi, anche se nella città è difficile operare. "Si è voluto trasformare il centro storico in una zona completamente turistica, rinunciando a una visione per il futuro" dice Fuksas. L'architetto sostiene poi che sia necessario adesso guardare oltre, perché in questo momento c'è da arrampicarsi sugli specchi: è necessario trovare una collocazione a un Franchi ancora funzionante, ma che necessita di un'importante messa a punto. Ovviamente, continua l'esperto, non è possibile che rimanga identico: bisognerà operare un check approfondito e capire in quale direzione andare con la ristrutturazione, pur tenendo in vita scale elicoidali e Torre di Maratona. E poi c'è una scelta: costruire un nuovo impianto o adeguare il Franchi. Spalti e curve possono essere ritoccati e in parte riutilizzati, ma non c'è solo il problema architettonico, anche quello di fruibilità per persone e famiglie con spazi commerciali e culturali. Infine, Fuksas è possibilista: "Si può intervenire cambiando, modificando, usando l'agopuntura e non il caterpillar".

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