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Franchi, vince il Comune: ecco le motivazioni del giudice

Franchi, vince il Comune: ecco le motivazioni del giudice - immagine 1
Il Comune si aggiudica la battaglia in tribunale. La giudice ha contestato entrambi i punti sostenuti dalla società viola e ritenuto di non concedere la sospensiva che avrebbe potuto mettere a rischio i milioni del Pnnr
Redazione VN

La Fiorentina ha perso il ricorso sullo stadio Franchi. Ecco quanto si legge su Repubblica Firenze:

"Dieci pagine in cui il ricorso cautelare d’urgenza chiesto quaranta giorni fa dalla società viola, in piena campagna elettorale e a pochi giorni dal ballottaggio Funaro-Schmidt, viene sonoramente bocciato. La Fiorentina aveva impostato la propria memoria accusatoria sulla considerazione che l’avvio dei lavori del Franchi senza una copertura finanziaria certa avrebbe generato nel medio lungo periodo un danno economico irreparabile che avrebbe finito per minare anche la stabilità economica del club, limitandone investimenti e anche circoscrivendo a un raggio d’azione più ridotto la crescita sportiva.

L’avvio dei lavori era stato considerato dal club come «una violazione dell’obbligo di lealtà e correttezza da parte dell’ente pubblico » nei confronti della squadra che, viceversa doveva essere tutelata. Insomma per la Fiorentina il Comune avrebbe iniziato forzatamente i lavori senza aver concordato con la società una strategia. La giudice ha contestato entrambi i punti: quanto al primo, la considerazione che il progetto sia privo di un’adeguata copertura finanziaria è stato ritenuto più un’ipotesi che un dato di fatto e non sono stati riscontrati elementi tali da far ipotizzare che i lavori procedono a rilento o che vi siano imprevisti di altra natura dettati dalla mancanza di fondi. Non solo, per la giudice una sospensiva avrebbe costituito un ulteriore danno per il Comune mettendo a rischio i milioni del Pnnr.


Secondo punto, l’idea dei cantieri iniziati forzatamente dal Comune senza condivisione delle prospettive: è stata smontata anche questa dal carteggio intercorso tra Commisso e Nardella in questi anni. Ogni rinnovo della concessione del Franchi è stato firmato da ambedue le parti dal 2021 in poi e anche l’ultimo accordo quello che prevedeva la possibilità di giocare al Franchi la stagione calcistica ‘24-‘25 con capienza di 21 mila spettatori- era stata salutato dal neo dg viola Alessandro Ferrari con piacere, con tanto di mail interne in cui si ringraziava il Comune per « la velocità dei tempi e la massima collaborazione». Tutti presupposti che non hanno fatto scattare il “ periculum in mora” e il “fumus boni iuris” necessari per far scattare il ricorso cautelare d’urgenza. Adesso i lavori possono procedere spediti, con gli abbattimenti in corso che vanno avanti".

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