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Franchi, ora c’è uno spiraglio: Firenze può fare come Venezia

Franchi, ora c’è uno spiraglio: Firenze può fare come Venezia - immagine 1
Possibile svolta positiva per la questione restyling del Franchi dopo quanto accaduto nei giorni scorsi: Firenze può fare come Venezia
Redazione VN

Una luce in fondo al tunnel per il restyling dello stadio Franchi che da mesi tiene con il fiato sospeso la città e Palazzo Vecchio, impegnato in un braccio di ferro con il Governo. Dopo il blitz a Roma del sindaco Nardella, il confronto sotto traccia con il ministro agli Affari europei, Raffaele Fitto e l’opera di mediazione del ministro dello Sport, Andrea Abodi, si profila all’orizzonte un accordo sul modello “Bosco dello Sport” di Venezia. Destinare i 55 milioni di euro Pnrr bloccati dalla Commissione europea su altri progetti fiorentini, compatibili con le linee guida dei Piani urbani integrati (Pui) e dirottando le risorse risparmiate sulla ristrutturazione dell’impianto viola per cui sono già stati stanziati 130 milioni di fondi nazionali. Come scrive Il Tirreno, uno schema, legato all’inevitabile ritiro del ricorso fiorentino al Tar sul definanziamento, che permetterebbe ad entrambe le parti di sciogliere un nodo sempre più spinoso.

Come Venezia

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Ad imprimere un’accelerazione al dossier Franchi, dopo una serie di inciampi che ne hanno accidentato il percorso, è il recente finanziamento statale per 93,5 milioni del “Bosco dello Sport” di Venezia, un progetto analogo a quello fiorentino. Una mossa che ha scatenato la reazione di Firenze, in ballo oltre a un’opera simbolo per la città c’è anche il destino politico del sindaco Nardella e la futura corsa per Palazzo Vecchio del 2024, spingendo il Governo a mettere nero su bianco una proposta per chiudere la battaglia che presto potrebbe approdare anche nelle aule del tribunale.


La soluzione

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Chiusa la porta definitivamente al finanziamento del Franchi con fondi Pnrr o del Piano nazionale complementare (Pnc), la soluzione è il travaso dei fondi: dirottare pur di non perdere i 55 milioni europei su progetti in linea con i Pui cioè “rigenerazione delle periferie metropolitane” e piazzare le risorse comunali risparmiate sul restyling dell’impianto. «Dopo che è stata trovata una soluzione per Venezia non si può non trovare una soluzione anche per Firenze», commenta il sindaco Nardella. «Bene la precisazione di Abodi, al lavoro per un progetto sullo stadio che non costi oltre i 130 milioni a disposizione e dei progetti di riqualificazione delle aree intorno allo stadio che possono impegnare i 55 milioni che il ministro ha promesso arriveranno». Sul restyling servirà un lavoro di spending review ma, chiarisce, rimane centrale «la copertura dell’impianto: si faccia un progetto individuando con una perizia quanto costa, deve essere una priorità».

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