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FLORENCE, ITALY - MAY 14: General view inside the stadium Artemio Franchi during the Serie A match between ACF Fiorentina and Udinese Calcio at Stadio Artemio Franchi on May 14, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Sulle pagine di Repubblica oggi in edicola troviamo un focus sullo stadio Franchi e il suo restyling, non rientrato nei fondi del Pnrr e ora alla ricerca di una nuova vita. Nei giorni scorsi Marco Nervi, nipote del progettista del Franchi, ha depositato un ricorso con richiesta di sospensiva tramite la sua fondazione Pnl Project. I motivi? Violazione delle norme sulla tutela dei beni vincolati con un bando di gara che ha portato ad un progetto che rende il disegno originario dello stadio Franchi «illeggibile», mancanza di fondi per realizzare l'impianto e per l'eventuale reversibilità del progetto ma soprattutto l'incostituzionalità dell'articolo 55 bis, lo "sblocca-stadi" approvato in Parlamento nel 2020. Se il TAR riterrà fondato il ricorso il 55 bis finirebbe alla Consulta, in caso contrario sarebbero guai. Ma non finisce qui, perché eventualmente i Nervi ritengono che il disegno vincitore di Arup violi le norme sul diritto d'autore. E sarebbe una nuova mazzata.
Venerdì scorso si è arrivati a un atto di proroga di due settimane le offerte per lo stadio, prolungando così il limite ultimo al 28 giugno. Resta molta incertezza dopo la bocciatura del finanziamento Pnrr e nei prossimi giorni il Comune potrebbe impugnare quella mancata erogazione per tutelarsi e forse qualche certezza in più potrebbe arrivare. La soluzione Padovani può accontentare tutti, almeno fino al 2026.
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