Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

la Repubblica

Franchi, l’Europa fa chiarezza: gelo tra Nardella e il governo

Franchi, l’Europa fa chiarezza: gelo tra Nardella e il governo - immagine 1
Dopo il secco no enunciato dall'Europa per la questione Franchi, si crea un grande gelo tra Nardella e il governo italiano
Redazione VN

Dopo una giornata al cardiopalma, fatta di telefonate bollenti e carteggi infuocati sull’asse Firenze-Roma-Bruxelles, sullo stadio Franchi un paio di nuove certezze rimbalzano: la scelta del governo di togliere i denari al progetto stadio è stata spinta dall’Europa e lo scontro tra Palazzo Vecchio e il governo ora rischia di complicarsi. Mosse e contromosse, il tutto ad alta tensione. Come sottolinea La Repubblica, l’Europa ora si intesta il no. Un clamoroso cambio di rotta dopo le parole del commissario Valdis Dombrovskis riportate ieri e contenute in una risposta all’interrogazione dell’eurodeputata Daniela Rondinelli: decisione del governo italiano, la Commissione non è tenuta a fare valutazioni d’impatto sui singoli progetti, aveva scritto il vicepresidente esecutivo, di fatto scaricando tutto su Roma. Poi il dietrofront Ue. Non una spiegazione di merito: nessuno in fondo ancora sa perché il Franchi sia stato “bocciato”, sulla base di quali indicatori. Gli atti sono stati negati formalmente a Palazzo Vecchio: «Esistono mail riservate che lo spiegano» si fa sapere da Roma. Quantomeno quella di Nuyts è un’assunzione di responsabilità politica dopo le parole di Dombrovskis. Il problema però è che prima del tweet chiarificatore era stato Dario Nardella a intervenire, ieri mattina, sfidando il governo. Parole che hanno fatto molto irritare il ministro Raffaele Fitto e il colonnello fiorentino di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli. Mentre Nardella provava a ostentare diplomazia da Roma rimbalzava freddezza: «Non capisce che la strada è strettissima, sul Franchi. E se lui continua così rischia di chiudersi». Come risolvere la grana? La soluzione suggerita dal ministro Abodi, cioè dare i soldi del Pnrr ad altri progetti fiorentini finanziati oggi dal Comune con mutui e poi spostare quei soldi sullo stadio? Difficilissimo: pare che in Comune non esistano altri progetti ammissibili al Pnc-Pnrr per tempistiche e caratteristiche. Il negoziato è in salita.


tutte le notizie di