La vicenda stadio, con gli sviluppi delle ultime ore, non lascia certo la Fiorentina e i suoi dirigenti soddisfatta per la situazione: nessuna rivincita, anche perché da Commisso in giù tutti seguono la questione con spirito di collaborazione verso il sindaco Nardella, ma anche con il distacco che riguarda solo le cose relative al club. Vedasi concessione sul Franchi e gli interessi di squadra e tifosi, che nei fatti sarebbero costretti a traslocare per due anni.
Corriere Dello Sport
Franchi, Commisso osserva. E crescono i rimpianti per i vecchi progetti
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In stand-by
—Come scrive il Corriere Dello Sport, il club sta alla finestra, nonostante lo stadio resti un pensiero primario nei progetti del patron sin da quando ha messo piede a Firenze quattro anni fa. Quando Commisso si è sentito rispondere con diniego alla possibilità Campi o non ha avuto le garanzie dalla Mercafir, o ancora è rimbalzato sul piano di ricostruire il Franchi ha lasciato perdere, attendendo gli eventi. Oggi l'italo-americano assiste, senza partecipare, alla situazione, tornando sulla scena solo per cercare di evitare lo spostamento forzato. Se mai - si legge - oggi Commisso ripensa alle risposte non avute dal Comune nel tempo breve, poi scivolate via: di tasca propria, stando così le cose, non investirà nemmeno un euro. E su questo non ha dubbi.
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