55 milioni reali o finzione?
—L’altra questione riguarda invece la partita dei 55 milioni: scottata dalla questione Mercafir agli albori della gestione Commisso (opera in cui i costi iniziali nascondevano in realtà investimenti ancora più ingenti). La Fiorentina prima di entrare ufficialmente nella partita e investire sulla parte mancante del progetto intende capire se effettivamente la cifra indicata corrisponde a realtà o necessita di altre aggiunte che farebbero aumentare l’esborso.
L’investimento in cambio di una lunga concessione e di una gestione delle aree commerciali interne allo stadio resta però un’idea che piace molto a Commisso. Il presidente viola vuole vederci chiaro e capire a quanto ammonterà anche il canone di affitto a lavori terminati. Anche questo è stato posto all’attenzione del ministro. «Noi come governo faremo la nostra parte» , aveva detto Abodiqualche settimana fa, parole confermate alla società viola, a cui è stato ribadito che da Roma non arriveranno i 55 milioni mancanti. Intanto anche l’interlocuzione tra Fiorentina e Palazzo Vecchio procede per il meglio: «I rapporti con Commisso e Barone sono eccellenti, i tecnici e i legali continuano a lavorare da una parte e dall’altra su questo tavolo di lavoro», ha detto il sindaco Nardella giovedì.
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