Fiorentina, è già testa al mercato: il piano di Italiano

La stagione della Fiorentina si è conclusa con la permanenza del tecnico Vincenzo Italiano annunciata dal presidente Rocco Commisso. Adesso, come scrive La Repubblica, è tempo di vacanze, ma anche di riunioni e lunghe telefonate. Ancora qualche settimana e inizierà il calciomercato estivo. «Alcuni giocatori se ne andranno, altri arriveranno» , aveva detto Italiano dopo la sconfitta col West Ham. «Non possiamo avere una squadra di quaranta persone, se compri devi vendere — ha aggiunto Commisso nella conferenza stampa di sabato scorso — Cercheremo comunque di rafforzarci». Nel fine settimana appena trascorso è andato in scena il primo vero vertice di mercato tra Italiano e la dirigenza. Tra le tante cose, è stato fatto un punto approfondito sulla rosa della Fiorentina, per capire quali siano le priorità tra giocatori da trattenere, altri sui quali puntare e alcuni che partiranno e che il club dovrà rimpiazzare provando anche ad alzare l’asticella in vista delle ambizioni future.

Amrabat il vero elemento in uscita

Il tutto in attesa della sentenza Uefa sulla Juventus, non certo un dettaglio: con o senza Europa, anche se Conference League, fa una grande differenza. Italiano è rimasto e il pranzo insieme anche al presidente ha lasciato ottime sensazioni. Sulle strategie, su una rosa che andrà rinforzata spendendo in maniera intelligente, sulla condivisione delle idee. Tutti, all’interno del club, sono consapevoli che a questa rosa manchi davvero poco per poter fare un ulteriore salto e la continuità del progetto tecnico di Italiano aiuta in sede di programmazione.

«Ci sono richieste per molti giocatori e decideremo se ci vogliamo attivare — ha spiegato Barone — Escono tanti nomi di obiettivi da prendere, ma noi proteggiamo quei giocatori che davvero vogliamo per non far schizzare i prezzi alle stelle. Ci utilizzano perché siamo una società sana con un ottimo indice di liquidità» . Un ragionamento che vale anche per alcuni elementi in uscita: su tutti Sofyan Amrabat, che già a gennaio è stato a lungo corteggiato dal Barcellona e che adesso potrebbe lasciare la Fiorentina per una big europea. In prima fila sempre il club catalano ma non solo: il marocchino ha estimatori in Premier e in Bundesliga. Dalla sua eventuale cessione potrebbe derivare il primo tesoretto. Non sarà una trattativa rapida. I viola dovranno ricercare l’offerta più idonea e congrua che metta tutti d’accordo, pensando anche al contratto del giocatore in scadenza nel 2024.

Servono colpi giusti

Il sistema di gioco di Italiano, un 4-2-3-1 che all’occorrenza può tornare 4- 3- 3, necessita di due giocatori da piazzare davanti alla difesa che siano insieme, e in maniera complementare, un mix di qualità, muscoli, abilità nel recuperare e smistare palloni e tanta corsa. Due elementi fondamentali nel gioco viola e dunque a loro verrà dedicata la massima attenzione sul mercato. Mandragora c’è, Castrovilli dopo l’infortunio ha recuperato e al netto della finale (out per una contusione al ginocchio) sta tornando sui suoi livelli. Ma Italiano avrà bisogno anche di altro: dinamismo e tanto fosforo per completare il proprio reparto.

Verrà data priorità anche ai rinnovi di contratto. Da Castrovilli a Duncan, passando per Terzic, Kouamè, Igor. A proposito: sul brasiliano negli ultimi giorni si sono intensificati i rumors provenienti da club come Nizza, Fulham e Villarreal. Italiano ha bisogno di una coppia di centrali difensivi che sia solida e rapida. Milenkovic è una certezza, Quarta ha avuto un rendimento altalenante, Ranieri è in forte crescita. E Igor, specie nell’ultima stagione, ha perso un po’ di smalto che sta facendo riflettere dirigenza e tecnico. Sul fronte offensivo, poi, si valuteranno gli esterni d’attacco e la coppia formata da Cabral e Jovic. Anche se quest’ultima, come sottolineato dalle parole di Commisso, ha soddisfatto appieno i viola. Verranno seguiti profili che interessano il tecnico, come Nzola. E una riflessione andrà fatta anche su Sottil, mentre Saponara con la conferma di Italiano potrebbe anche prolungare di un altro anno il suo contratto.