"Più Barga che Braga. Ma grande Arturone": è il titolo dell'articolo, sempre a tinte ironiche, di Benedetto Ferrara per La Nazione. Riportiamo una parte del pezzo che potete leggere integralmente nel quotidiano in edicola:
La Nazione
Ferrara scrive: “Più Barga che Braga. Ma grande Arturone”
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"Lì ci esaltiamo, perchè siamo fatti così. Però, al di là della gioia che ci hanno regalato Jovic e Cabral con una mutazione che li ha trasformati da Paola e Chiara in Jagger e Richards e di un risultato senza se, senza ma e senza curve, c’è qualcosa che somiglia a un mistero: il Braga. Dai, lo abbiamo pensato tutti: certo che se questi sono terzi nel campionato portoghese e sono stati descritti come una specie di Real Madrid, beh, possiamo dire che tutte queste premesse forse erano più o meno un fake. Un po’ come quando una tipa vuole presentare un tipo all’amica single descrivendolo come un George Clooney più giovane e poi le mette davanti un Alvaro Vitali in giornata no. Meglio così, comunque, perché al di là dell’avversario, più Barga che Braga, la Fiorentina è stata grande, il risultato va sempre conquistato sul campo e l’umore del gruppo sarà sicuramente un altro rispetto alle prestazioni poco esaltanti di questo scorcio di 2023. Onore ad Arturone, per quel primo gol che significa tecnica, coraggio e tanta professionalità e per quel bacio per festeggiare il competitor Jovic che nemmeno Fedez e Rosa Chemical. Grande uomo, Cabral, che senza curve e con le paesaggi montani dietro le porte ha conquistato il titolo di Re Artù e lo stadio nella roccia".
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