Con la solita, pungente ironia il noto giornalista fiorentino Benedetto Ferrara commenta sulle pagine de La Nazione le forti dichiarazioni di Commisso. Dal Franchi al sistema del calcio italiano, questo un estratto del suo commento:
LA NAZIONE
Ferrara punge: “Perchè non mettere il prezzo sui cartellini dei procuratori?”
La provocazione di Ferrara
(...) Come avrete letto Commisso dice anche un sacco di cose giuste a proposito dei top club che spendono soldi che non hanno, azionisti truffati e procuratori avidi. Lo fa con la grazia di un Duncan su Politano, ma qualcuno certe cose le deve pur dire. Se compri una società e poi scopri che Chiesa è già venduto e forse Vlahovic anche, magari due domande te le fai. Prima di ogni partita Dusan dice che ora conta il presente, Joe che Vlahovic deve dire cosa vuole fare. I soldi veri arrivano dall’estero ma Ristic potrebbe avere in tasca un accordo con una società italiana che per via dell’assenza di colori sarebbe, per Vlahovic, un po’ come tornare al Partizan. Una scelta sentimentale, quindi. Ma che strazio. In fondo basterebbe smettere di parlare dei cartellini dei giocatori e di mettere il prezzo su quelli dei procuratori. Perché quelli contano.
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