L’idea di Vincenzo Italiano si mischia ai sogni e le speranze dei tifosi della Fiorentina. Fare una gran partita questa sera allo Zini per indirizzare in modo sensibile anche la gara di ritorno. In mezzo c’è la Cremonese, piccolissima in campionato ma enorme fin qui in coppa. Antenne dritte che di più non si può. Dettagli da curare in modo maniacale. Sono queste le partite che possono esaltare il gruppo e che Firenze vuole vivere. Serate da dentro o fuori che smuovono qualcosa dentro l’animo del tifoso. La città è pronta al fianco della sua squadra. I 4.000 che si metteranno in marcia verso Cremona daranno vita ad uno spettacolo coreografico unico, chi seguirà la partita appeso al televisore vivrà le stesse emozioni a distanza. La Curva Nord dello Zini sarà una piccola ed itinerante Curva Fiesole. Le istruzioni per la coreografia sono state distribuite via social già nella giornata di lunedì. Che sia un appuntamento storico lo si percepisce anche da questo. In palio c’è qualcosa di troppo importante. Lo ha certificato alla vigilia Italiano, lo stanno ripetendo spesso i calciatori. Ed i tifosi ci hanno creduto: conquistarsi la finale di Roma e provare a vincerla. Fino a qualche settimana fa solo un sogno, per la Fiorentina di oggi - reduce dalla vittoria di San Siro - forse qualcosa di più concreto. L’appuntamento con la storia è anche statistico.
La Nazione
Esodo, attesa e posta in palio: Firenze suona la carica per i viola
I precedenti in Coppa Italia
—La Fiorentina di Italiano ha nel mirino quella stellare del ‘59/’60 che mise insieme nove vittorie consecutive. Era la squadra di capitan Chiappella, guidata in panchina dall’argentino Carniglia. Quella squadra tra l’altro fu anche finalista di Coppa Italia. Lì dove vogliono arrivare i ragazzi di Italiano. L’ultimo atto manca alla Fiorentina dalla surreale notte del 2014. Poi solo semifinali: quella dello scorso anno persa contro la Juventus e le due del 2015 (ko ancora con i bianconeri) e del 2019 (ad andare in finale fu l’Atalanta).
Situazione in casa viola
—Come sottolinea La Nazione, Italiano avrebbe gradito una vigilia un po’ meno complicata da un punto di vista... influenzale. Il virus che serpeggia nello spogliatoio viola ha colpito Saponara, rimasto a casa con la febbre, ed in parte Milenkovic, convocato ma non partito con la squadra. È atteso però oggi in ritiro e (probabilmente) e sarà arruolabile per la panchina. Il resto della squadra sta bene. Sorridente e riposato Gonzalez, con Ikoné e Cabral guiderà l’assalto alla Cremonese. In questo mese decisivo può e deve essere lui il valore aggiunto.
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