Ieri vi avevamo anticipato come l’ultimo viola a realizzare una tripletta in un tempo fosse stato Kurt Hamrin, Dopo oltre mezzo secolo ci ha pensato Dusan Vlahovic ad aggiornare le statistiche in casa Fiorentina. Se il soprannome di Hamrin era "uccellino"; quello di Dusan può essere "aquila" - scrive il Corriere dello Sport. Tre gol per riportare Firenze all'incanto dei tempi di Batistuta. Paragone che - si affretta a puntualizzare il collega Alberto Polverosi - regge solo in questa giornata, per il momento. Quel sinistro lo fa accostare ad un altro mancino come Massimo Palanca o al croato Davor Suker, capocannoniere con 6 gol del Mondiale ‘98. Sono 12 gol in campionato, erano tre anni che la Fiorentina non aveva un capocannoniere capace di segnare così tanto. Dodici reti a 11 partite dalla fine, Vlahovic può battere Pepito Rossi, l'ultimo a superare la soglia dei 15 (16), nel 2013-14. Prandelli ha puntato tutto su di lui, Vlahovic ha avvertito la fiducia e ha trasformato il 2021 nel suo anno. Da gennaio solo Muriel e Ronaldo hanno segnato più del nove serbo. È uno dei 4 giocatori nati nel 2000 ad aver raggiunto la doppia cifra nei primi 5 campionati d‘Europei, insieme a Haaland, Kean e Gouiri.
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Dusan in buona compagnia: Vlahovic tra Bati e Hamrin, nel mirino Pepito
Dusan Vlahovic ha firmato ieri la sua prima tripletta tra i professionisti, la sua prestazione d'autore col Benevento lo proietta in compagnia di grandi nomi
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