L'edizione odierna de La Nazione aggiunge ulteriori dettagli sul caso razzismo al Franchi. La Digos del dirigente Domenico Messina ed in particolare la ‘squadra tifoserie’ da anni creata all’interno della Divisione Investigazioni Generali ed Operazioni Speciali (Digos, appunto) ha immediatamente avviato – di propria iniziativa – atti di indagine preliminare rivolti a individuare e a identificare in maniera compiuta, certa il responsabile dell’epiteto rivolto a Koulibaly. Per farlo, gli elementi indiziari sono l'immagine del 'tifoso', la sua sagoma, i lineamenti del suo volto, la faccia rabbiosa e il biglietto nominativo che gli è servito per entrare allo stadio.
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Digos a lavoro per ‘matchare’ il colpevole. Archivio foto/video di Moena
La Digos fiorentina possiede fra l’altro materiale fotografico e filmato sui componenti dei gruppi più caldi presenti a Moena
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La Digos fiorentina - aggiunge il quotidiano - possiede fra l’altro materiale fotografico e filmato sui componenti dei gruppi più caldi, che durante il ritiro estivo di Moena si sono resi protagonisti di episodi contestati e limitati dalla polizia, poi inseriti in archivio con tutte le informazioni del caso. E’ bene sempre ricordare che le regole federali (comma 9, articolo 12) impongono «un espresso divieto di rapporti tra esponenti e/o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate e le società».
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