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Dia piace, ma niente spese folli. Retegui? Burdisso la carta decisiva

Dia piace, ma niente spese folli. Retegui? Burdisso la carta decisiva - immagine 1
Forse è più facile arrivare al nuoco “oriundo” della nazionale di Roberto Mancini: Mateo Retegui. Anche se pure l’italo-argentino ha parecchi corteggiatori, la Viola ha due atout da giocarsi: la prima è il grande rapporto del giocatore...
Redazione VN

La Gazzetta dello Sport continua ad analizzare i nomi in lizza per l'attacco della Fiorentina. Piace Dia, ma niente spese folli. Reteguiè il pupillo di Burdisso, ma c'è da convincere Commisso:

Un centravanti arriverà comunque, ma è ovvio che non si potrà partecipare ad aste folli. Così la pattuglia dei papabili si assottiglia. In lizza però rimane sempre quel Boulaye Dia che nella Salernitana è stato capace di segnare ben 16 reti. Il senegalese però è inseguito da molti è di sicuro 15 milioni non basteranno per aggiudicarselo. Forse è più facile arrivare al nuoco “oriundo” della nazionale di Roberto Mancini: Mateo Retegui. Anche se pure l’italo-argentino ha parecchi corteggiatori, la Viola ha due atout da giocarsi: la prima è il grande rapporto del giocatore con Burdisso. Se il d.g. riuscirà a convincerlo della bontà del progetto viola, il resto va in discesa. Perché il Tigre, squadra in cui gioca Retegui, ha messo una clausola rescissoria abbordabile: dai 15 ai 18 milioni


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