Intervistato da La Nazione nel giorno del suo ottantesimo compleanno, Picchio De Sisti ha ripercorso la sua carriera in viola: "Non volevo andare via dalla Roma e i tifosi erano contrari alla mia cessione. Il passaggio alla Fiorentina l'ho saputo da un ufficiale mentre ero a fare il militare. Un po’ ci sono rimasto male, ma non immaginavo che a Firenze avrei trovato il paradiso". Il capitano del secondo scudetto racconta quell'annata favolosa, con una squadra piena di giovani a cui Pesaola dette una mentalità vincente. "Eravamo una squadra sbarazzina e con quel pizzico di imprevedibilità che è tipica del giovane".
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De Sisti: “Firenze? Trovai il paradiso. 81-82? Scudetto doveva andare alla Juve”
De Sisti ricorda le sue tappe in viola: il capitano del secondo scudetto compie 80 anni
Poi, come allenatore De Sisti sfiorò l'impresa storica con quello scudetto sfumato e andato alla Juve tra mille polemiche sugli arbitraggi dell’ultima giornata. "Credo che nel mancato scudetto incise molto il lungo infortunio di Antognoni. Quella del 1981-82 era una bella Fiorentina che ebbe solo il torto di trovare una Juventus con tanti giocatori che dovevano andare al Mondiale. Il finale di stagione fu piuttosto sbrigativo, molti ebbero l’impressione che non si dovesse andare allo spareggio".
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