Dal primo sacrifico a un futuro in viola ancora da scrivere? Questo il pensiero de Il Corriere dello Sport sulla situazione in viola di Jonathan Ikoné. Palladino e la Fiorentina sembravano averlo messo fuori dai giochi. Non a caso, nella conferenza di presentazione, Palladino diceva di "non esser riuscito a contattarlo" e che "la situazione è in pieno controllo della dirigenza". Beh, lì sul tavolo c'era un'offerta da quasi 15 milioni totali: pura liquidità per le casse viola. Oggi, però le cose sono cambiate. No al Qatar e a i 4 milioni di stipendio a stagione, in attesa, forse, di altre offerta dall'Europa. Ikonè è ancora oggi una situazione tutta da gestire. Probabilmente, nei piani viola, considerando una tale offerta, aveva già data per scontata la partenza dell'esterno francese. Con la permanenza di Ikonè cambia dunque la gestione della rosa, ma soprattutto del mercato.


Corriere dello Sport
Dai fischi agli applausi: il piano di Ikonè per riprendersi la Fiorentina
Cambio marcia
—Dai cancelli del Viola Park filtra però un Ikonè diverso. Preparazione al top e focus totale sul ritiro con la Fiorentina. Con la Reggiana è entrato al decimo della ripresa dimostrando di avere già un'ottima preparazione fisica nonostante il periodo passato lontano dal gruppo. E anche dopo l'amichevole di venerdì è rimasto a galoppare sul prato del Viola Park, lasciando l'impianto per ultimo. Con questi valori ben in mostro, Jorko si è guadagnato la convocazione per la tournée inglese, in attesa di capire cosa accadrà sul mercato.
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E se non arrivassero più offerte?
—Nel caso in cui per il francese non arrivassero più offerte congrue (almeno 10 milioni), Ikonè resterà in viola a disposizione di Palladino, presumibilmente senza fare rumore. L'obiettivo è quello di far ricredere tutti in casa viola e di trasformare "i fischi in applausi", ma il sogno di Jorko però è un altro: il ritorno in Francia, ma, al momento, nessun club ancora si è fatto vivo.
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