Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - JANUARY 06: Alessio Dionisi, Head Coach of US Sassuolo looks on during the Serie A TIM match between US Sassuolo and ACF Fiorentina at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on January 06, 2024 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Emmanuele Ciancaglini/Getty Images)
Il Corriere dello Sport si sofferma su un punto. Intendiamoci: demeriti della Fiorentina, ma anche meriti evidenti del Sassuolo che ha fatto esattamente quello che gli aveva chiesto Dionisi per mettere in difficoltà la squadra viola, andando in pressone al momento giusto sul giro palla orizzontale e lento di Milenkovic e compagni, schermando Bonaventura, lasciando che Arthur e il portatore di palla (su cui usciva una volta Thorstvedt e una volta Henrique) fosse quasi costretto a servire Ikoné e Brekalo, gli anelli deboli della catena, chiamando fuori gli esterni bassi avversari con rapidi uno-due. Non a caso così è nato il gol al 9’ segnato con un piatto destro da Pinamonti, dopo che Kayode è rimasto a metà strada tra il passaggio di Henrique e la corsa in profondità di Pedersen e per il terzino norvegese è stato facile trovare il centravanti solo soletto davanti a Terracciano, perché Milenkovic e Quarta intanto erano stati attratti dal pallone. Copione simile per il tiro alto ancora di Pinamonti (12’) e per il gol annullato per fuorigioco a Berardi (19’) in venti minuti da brivido per la Fiorentina. Che poco, anzi nulla, ha fatto poi per pareggiare fino all’intervallo.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA