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Correttezza
—Va dato atto al Bologna di essere stato estremamente corretto nei confronti della Fiorentina, anche per l’amicizia che lega sia le due proprietà che le due società. Attorno ai primi di aprile, si legge, il Bologna ha cominciato a guardarsi attorno e avendo scelto Italiano come eventuale sostituto di Thiago ecco che Fenucci ha chiamato il suo amico Daniele Pradè per informarlo dell’interessamento. Nonostante che già a quei tempi Italiano avesse fatto sapere di essere intenzionato a lasciare Firenze a fine campionato. Poi una volta appreso ufficialmente da Motta nei giorni successivi a Bologna-Juventus quello che era diventato un segreto conosciutissimo in tutta Italia, e cioè che se ne sarebbe andato, solo a quel punto i capi rossoblù hanno affondato il colpo, passando tuttavia ancora una volta attraverso lo stesso direttore sportivo viola Pradé prima di arrivare a parlare con Italiano. Anche se, a onor del vero, va sottolineato come in precedenza Sartori avesse chiesto a Caliandro e Nappi la disponibilità del tecnico nato in Germania, a Karlsruhe, a trasferirsi dalla Fiorentina al Bologna.
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