
Fiorentina-Juventus è anche la gara del presidente viola Rocco Commisso. La Repubblica ne ripercorre la storia dentro e fuori dal campo, sottolineando la dicotomia tra campo e mercato: avversari sul verde, soci in affari con plusvalenze e cessioni da record come quelle di Chiesa e Vlahovic. "La Juventus ha troppo potere in Italia, non è una cosa buona per il calcio italiano che vinca sempre lei", disse Rocco appena arrivato, nell’agosto del 2019. La prima al Franchi finisce 0-0, ma la gara di ritorno termina 3-0 per i bianconeri con due rigori concessi da Pasqua che fanno tuonare il presidente viola: "Sono disgustato, con 350 milioni di parco giocatori, la Juve non ha bisogno dell’aiuto dell’arbitro per vincere le partite". Il tutto condito da un acceso botta e risposta con Nedved. 60 milioni per Chiesa dopo, sotto Natale i bianconeri regalano ai viola di Prandelli un comodo 0-3 a Torino. La Fiorentina, poi, si salva anche grazie al pareggio 1- 1 contro i bianconeri a aprile, ma le accuse di Commisso non tardano: "Juventus e Inter non sono in regola con l’indice di liquidità, è un campionato falsato. Sono scappato dall’America perché non c’era meritocrazia e adesso fanno la Superlega?".