Cesare Prandelli ha scelto di dimettersi dalla Fiorentina, motivando la sua decisione nella lettera che ben conosciamo. La Gazzetta dello Sport racconta della necessità di silenzio, come risposta all'ansia crescente di questi mesi. Un'esigenza che si sposa con il mondo più intimo dell'uomo Cesare. Quello della campagna e degli ulivi sopra Forte Belvedere. Un porto sicuro a cui tornare, ora che ha scelto di accantonare - a tempo indefinito - l'altra dimensione della sua esistenza: quella calcistica.
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Cesare, il silenzio della campagna e quell’idea per il futuro
Cesare Prandelli ha deciso di tornare alla propria vita privata, tra gli ulivi e gli affetti della propria famiglia
Lui che ha dedicato la vita a coltivare talenti calcistici - scrive la rosea - ha scoperto da tempo quanto può essere altrettanto soddisfacente dedicarsi ad una pianta. Progetti accomunati dalla passione che Cesare Prandelli ha sempre riversato, anche nella sua seconda esperienza sulla panchina viola. Per il futuro, tutto da scrivere, ci sarà tempo. Prandelli potrebbe essere la figura giusta per diventare il Direttore del Viola Park. Una suggestione per tutti i tifosi viola e per lo stesso Rocco Commisso.
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