Cecchi: “La Fiorentina non è più condannata alla bellezza”

"Belli per forza, ma non è più così. La metamorfosi degli ex condannati": è il titolo dell'analisi di Stefano Cecchi per La Nazione sulla vittoria per 1-0 della Fiorentina contro il Torino. Ecco quanto si legge:

"C’eravamo convinti fino a qualche domenica fa che questa squadra fosse condannata alla bellezza. Ovvero, che se non faceva un calcio di livello con tanto pressing, possesso palla e idee di gioco, sarebbe incappata in una sconfitta. Poi la metamorfosi. Come nel libro di Ovidio, da almeno tre partite la Fiorentina è diventata altro rispetto alla compagine luminosa di un tempo. Una squadra opaca, spigolosa, che ha difficoltà a manovrare e che, a tratti, viene messa sotto dall’avversario, come accaduto ieri nel primo tempo. Però la squadra non molla mai. Resiste. Reagisce. E alla fine un colpo vincente lo trova. Certo, cercare una spiegazione del perché di tutto ciò non è semplice, considerando che le pagelle dei singoli non sono mai un’ode alla perfezione e che il migliore spesso è Terracciano. Ma in fondo anche il bombo dovesse chiedersi com’è che vola, resterebbe al suolo. E allora anche noi non facciamoci troppe domande e godiamoci questo volo illogico e meraviglioso che ci sta conducendo su altitudini impensate".

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