Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La Nazione
Stefano Cecchi, sulle pagine della Nazione, commenta le scelte di Vincenzo Italiano per la sfida contro la Juventus di Allegri:
Squadra che vince non si cambia, recita un vecchio motto del calcio. Forse affidandosi a ciò, Italiano non ha voluto cambiare sostanzialmente la formazione vincitrice di coppa. Non è andata bene. Troppo il divario tecnico e fisico visto in campo, soprattutto nel primo tempo, fra due squadre che appartengono a orbite diverse di calcio. Per colmare la distanza sarebbe servita per 90 minuti la Fiorentina motivata e luminosa dei giorni migliori. Quella che attraverso l’intensità e la velocità colma divari tecnici anche notevoli. Invece questa versione intensiva si è vista solo nella parte finale del secondo tempo, insufficiente per ribaltare il piano inclinato dal gol di Gatti. Peccato doppio. Perché perdere con la Juve è sempre un dolore in più. E se stavolta è meno lancinante del solito non è perché i tifosi viola son diventati ragionieri ma perché il calcio di oggi è senza soluzione di continuità da non avere nemmeno il tempo per far sedimentare né il dolore né la gioia. Non a caso giovedì si rigioca.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA