La Gazzetta Dello Sport ha intervistato Vittorio Cecchi Gori, l'ex presidente viola. Il quale racconte alcuni retroscena su Roberto Baggio e Batistuta
Vittorio Cecchi Gori, ex presidente della Fiorentina ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta Dello Sport. Cecchi Gori racconta di come Fiorentina-Juventus non sia una gara come le altre, anche per una curiosità. I suoi genitori, entrambi tifosi viola si conobbero durante proprio un Fiorentina-Juve. Inoltre racconta il momento dell'acquisizione della squadra nel 1990, parlando della gioia di suo padre Mario. Ma anche delle sofferenze che causò a quest'ultimo, che se ne andò nel 1993. C'è spazio anche per la cessione di Baggio e i suoi rimpianti:
"Facemmo di tutto per bloccare la trattativa, ma non c’era più niente da fare. Ormai era un giocatore della Juve. Ma mi manca lo scudetto del ’99, quello mi è proprio rimasto qui. Eravamo comodamente avanti, poi Edmundo è tornato in Brasile, Batistuta si è fatto male, ci sono stati un paio di arbitraggi discutibili e lo abbiamo perso. A proposito, l’acquisto di Batistuta a pochi soldi resta una mia prodezza personale, sono stato bravo. E lo sono stato anche a non venderlo, quando la pressione era tanta. Da lì si è ricostruita una grande squadra. Credo di aver fatto un bel lavoro, anche se forse sono stato un po’ troppo tifoso come presidente."