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Corriere dello Sport
La prima ipotesi, affidandosi al consueto 4-2-3-1, è una gestione col bilancino del farmacista (già fatta da Italiano): minuti prima o dopo per Gonzalez e Kouame - che in linea teorica sono i titolari in pectore per Bruges - con Ikoné e Parisi (in versione ala), oppure Castrovilli impiegato da esterno alto in una prova che il tecnico viola aveva in mente prima dell’infortunio del centrocampista pugliese, ad alternarsi con i due per una distribuzione super mirata in ottica Bruges. C’è però una seconda strada che viceversa permetterebbe di escludere qualsiasi tipo di rischio, rinunciando - volendo - in pratica a Gonzalez e Kouame, e anche a Ikoné, ma affonda le radici nel cambio di modulo: con il 3-5-2 (ormai nelle corde della Fiorentina per ripetuti esempi a partita in corso) e con Faraoni subito in campo nei tre di difesa in questo caso per non impiegare tutti e tre i centrali che è l’altro ruolo “corto”. Kayode e Parisi andrebbero ovviamente sulle rispettive fasce di competenza ai lati del terzetto di mediani (Castrovilli-Maxime Lopez-Duncan, per dirne uno possibile e sempre con il pensiero rivolto a Bruges), mentre davanti ci sarebbero Nzola e una seconda punta che potrebbe essere Beltran o Barak. Lo riporta il Corriere dello Sport.
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