Dove traslocherà la Fiorentina, temporaneamente, durante il periodo dei lavoro al Franchi, ancora non si sa. Dal 25 maggio 2024 al dicembre 2025 il campo dello stadio non sarà agibile, perché interessato dai lavori di ristrutturazione. Ogni opzione al momento è possibile, tranne quella della struttura sportiva della Scuola marescialli e brigadieri dell'Arma dei carabinieri. Infatti, come riportato da La Nazione, dopo una fibrillazione durata circa una mattinata, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha chiarito il suo pensiero dopo che l'opzione sembrava aver preso un minimo di fiato. L'opzione Castello non è quindi concreta, perché per "accontentare" una squadra come la Fiorentina servirebbe un qualcosa di alto livello e non la prima cosa che capita. Le alternative sono quindi un tema molto caldo di Palazzo Vecchio, ma anche della società viola, che dal canto suo attende di capire se i lavori effettivamente non gli permetteranno di utilizzare al 100% lo stadio.
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Caso Franchi: troppi ostacoli per l’opzione Castello. Le alternative
Fiorentina, opzione Castello da non considerare
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L'opzione più logisticamente facile sarebbe quella di Empoli, pur considerando tutti i disguidi del caso e le indiscrezioni degli ultimi mesi. Si è parlato anche dello Stadio di Reggio Emilia, ma senza approfondire troppo la situazione. Il Mapei Stadium è già pronto da tempo per la Serie A, ma la logistica non convince fino in fondo. Ecco perché torna di moda l'opzione Livorno. Una suggestione che al momento sembrerebbe essere nel cassetto, ma che potrebbe rappresentare un'opzione valida e il giusto compromesso per i tifosi. Commisso comunque, prima di ripartite per gli Stati Uniti, rincontrerà ancora Nardella e Arup, per capire alcune situazioni e sciogliere gli ultimi dubbi rimasti.
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