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Tutti insomma sono pronti ad accogliere i tifosi anche se la società non ha ancora svelato il numero, le modalità di ingresso e in che occasioni i supporters potranno entrare al Viola Park. Qualche problema di sicurezza ancora c’è infatti, visto che l’imponente struttura non è ancora completa al 100% (il taglio del nastro è previsto a settembre quando sarà rientrato dall’America anche il presidente Commisso) e in questi giorni ci sono stati anche incontri con la prefettura per analizzare la situazione. C’è una corsa contro il tempo per poter essere pronti e consegnare la documentazione necessaria, quando il 13 si riunirà la Commissione pubblico spettacolo che, se sarà tutto a posto, darà il via libera ad ospitare i tifosi. La Fiorentina vuole aprire le porte, ma l’accoglienza dovrà essere di certo graduale a causa dei cantieri: non è escluso che si parta con il test di allenamento con la Primavera a porte chiuse (o con un numero minimo di persone) per poi cercare di riaprirle con il Catanzaro, fino alla capienza dei mini stadi. Che non è detto sia però sufficiente, visto che dalla Calabria — dato il gemellaggio e l’entusiasmo della promozione — sono attesi tanti tifosi. Il problema si potrebbe creare soprattutto all’esterno, se tifosi e curiosi dovessero assieparsi lungo la strada che costeggia il centro sportivo, molto trafficata e dunque pericolosa. Intanto vanno avanti i lavori di allestimento del parcheggio provvisorio. Le amichevoli internazionali invece si giocheranno in trasferta: il club ha ufficializzato la partecipazione alla Sela Cup, torneo al St.James Park di Newcastle con i padroni di casa, il Nizza e il Villarreal, il 4 e 5 agosto. Lo sottolinea il Corriere Fiorentino.