Entrambe le formule comprendono le 19 partite interne di campionato, più la sfida degli ottavi di finale di Coppa Italia, ma chi deciderà di sottoscrivere la tessera «pro» potrà godere di alcuni vantaggi (prelazione per l’acquisti di massimo 4 biglietti per altri eventi, prelazione per abbonamenti in eventuali stadi a capienza ridotta durante i lavori al Franchi) tra cui quello che ha scatenato le maggiori polemiche è sicuramente quello legato alla cedibilità dell’abbonamento. Per la prima volta infatti vengono posti dei fortissimi limiti che, per gli abbonati «easy», diventa addirittura un divieto. L’abbonamento «pro» è invece cedibile ad altra persona in possesso di InViola Gold o Premium per un massimo di 5 partite a eccezione delle sfide contro Inter, Milan, Lazio, Juventus, Napoli e Roma. La cessione non sarà però gratuita (nemmeno all’interno di una stessa famiglia) e il ricavato dalla vendita spetterà al 50% alla Fiorentina. Una scelta che, unita alla mazzata sui prezzi, ha scatenato proteste e polemiche tra i tifosi.
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