Arthur Cabral, ovvero l'uomo del destino. Sì, perché non solo la Fiorentina chiede a lui i gol in questo finale di stagione (e sono già 15) ma dovrà farlo anche contro quel Basilea che conosce bene e che ha lasciato proprio per sposare il progetto viola. Al momento del sorteggio di quarti e semifinali gli svizzeri sono finiti nella stessa parte del tabellone ed eliminando il Nizza hanno raggiunto la semifinale proprio contro il loro ex centravanti.
Repubblica
Cabral, riecco il Basilea. Ma non sarà soltanto una semplice gara da ex
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Chi si rivede
—Come sottolinea Repubblica, per Cabral non sarà soltanto una sfida da ex quella al Basilea. In quel club, con i suoi 65 gol in 106 partite, l'attaccante è diventato il cannoniere più prolifico della storia recente, crescendo come uomo e come calciatore. Da allora ha saputo in un anno e mezzo conquistare anche Firenze, apprezzato da tutti dopo l'iniziale periodo di ambientamento. Ha saltato la trasferta di Napoli approfittandone per rimettersi a nuovo e arrivare pronto alla sfida di Conference: anche perché ad oggi le sorti della Fiorentina dipendono soprattutto da lui. Oltre che importante finalizzatore, Cabral è fondamentale anche nell'economia della squadra, protegge la palla e sa far giocare bene tutti i compagni. E a proposito di crescita: la sfida al suo passato è un'altra prova di maturità.
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